Packaging e Sostenibilità ambientale: una combinazione necessaria.
Solo dieci anni fa, nell’ambito del food ma non solo, il packaging era considerato dal consumatore il semplice involucro del prodotto, anche se tra i motivi che lo inducevano ad acquistare vi era – per una serie di meccanismi sui quali il marketing continua a lavorare – il packaging stesso.
Cosa è cambiato da allora?
Oggi il consumatore è diventato un soggetto attivo. Oltre ad apprezzare design sempre più accattivanti e funzionali, spesso si sente coinvolto e interessato ad ottenere informazioni specifiche sul prodotto che sta per acquistare.
Questo incremento di attenzione segnala il desiderio di approfondire l’origine e le caratteristiche del prodotto, packaging compreso, ma anche che le persone avvertono più facilmente di trovarsi in una situazione ambientale che dev’essere gestita. Le immagini delle isole di rifiuti diffuse dai media, infatti, hanno molto sensibilizzato l’opinione pubblica.
I risultati di alcune analisi di mercato
L’indagine European Consumer Packaging Perceptions sulla percezione del packaging, realizzata nel 2018 da Coleman Parkes Research, ha interessato 7.000 consumatori in 7 paesi europei, rivelando che il 74% del campione è stato influenzato nelle abitudini di acquisto dall’attenzione mediatica posta sul tema dei rifiuti prodotti dagli imballaggi.
Anche la previsione diffusa dalla Ellen McArthur Foundation – secondo la quale nel 2050 i mari ospiteranno più rifiuti che pesci – ha probabilmente indotto i consumatori a modificare le proprie tendenze d’acquisto.
In Italia, l’indagine condotta lo scorso maggio dall’Istituto Ipsos sul tema delle materie plastiche e sostenibilità, ha indicato che il 68% dei consumatori italiani è disposto a pagare di più per un prodotto o un servizio di un’azienda impegnata in politiche ambientali serie e rigorose, il 53% ad acquistare prodotti realizzati con materiali riciclati, il 48% a riutilizzare articoli monouso e il 41% a smettere di acquistare beni con imballaggio non riciclabile.
Probabilmente ciò avviene perché l’80% di essi teme di essere alle soglie di un disastro ambientale. In generale, si va diffondendo la convinzione che abitudini e comportamenti singoli possano incidere fortemente sull’ambiente.
Per quanto riguarda le aziende produttrici, la citata “European Consumer Packaging Perceptions” ha rivelato che gli italiani chiedono maggiore trasparenza: il 94% del campione ritiene che il packaging dei prodotti dovrebbe contenere informazioni più dettagliate riguardo la sostenibilità del materiale utilizzato per l’imballo.
I numeri del mare virtuale: pagine e contenuti su internet
Anche i dati sulle ricerche in Google lo confermano: come evidenziato nello “Studio sulle prospettive di ricerca per lo sviluppo competitivo sostenibile dell’industria alimentare italiana” dal prof. Luciano Piergiovanni, docente di Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università Statale di Milano, digitando “packaging sustainability” Google mostrava nel 2008 circa 2 milioni di risultati in tutto il web. Oggi la medesima ricerca fornisce ben 259 milioni di riferimenti.
Il packaging diventa quindi sempre più uno strumento su cui le aziende devono far leva per dimostrare la propria coscienza ecologica e per essere competitive.
Secondo la Ellen McArthur Foundation, l’approccio dell’”economia circolare” fornisce opportunità per creare un’economia fiorente, mentre in base a un’indagine Ipsos, le aziende che hanno investito nella ricerca a sostegno del fattore green hanno visto una crescita di fatturato, export e occupazione.
Le scelte delle nostre Case rappresentate
Grande attenzione al tema viene, naturalmente, posta anche dalle nostre Case che si occupano di confezionamento.
In particolare, la tedesca HDG, specializzata nella progettazione e costruzione di macchine per buste doy-pack, lo scorso maggio ha organizzato un seminario tenuto dai maggiori produttori mondiali di materiali, durante il quale aziende quali Mondi, Koehler Group, DOW Chemical e ZipPaka, hanno presentato le proprie soluzioni alternative per l’imballaggio.
Durante il seminario sono stati trattati i seguenti argomenti:
• Materiali innovativi e riciclabili;
• Eco soluzioni flessibili per il futuro;
• Materiali e soluzioni per strutture packaging “recycle-ready”;
• Riduci – ricicla – riusa: la nova normativa tedesca sul packaging e l’Unione Europea
Con l’occasione, HDG ha illustrato in tempo reale le nuove soluzioni di confezionamento sostenibili, mostrando le proprie macchine nell’atto di integrare materiali alternativi nel processo di imballaggio, senza perdite di produttività.
Oltre HDG, tutte le nostre rappresentate sono impegnate sul fronte della sostenibilità sia con studi applicativi, tra cui quelli sull’utilizzo di materiale compostabile, monomateriali e PLA (Comek) e maggior impiego di carta nel confezionamento secondario multipack (Livetech), che aderendo a standard di processo.
Quest’ultimo è il caso di Theegarten-Pactec, membro della Sustainability Initiative Blue Competence: esponendo il marchio “Blue Competence”, Theegarten s’impegna a rispettare le dodici linee guida definite per la sostenibilità (https://www.theegarten-pactec.de/company/ ecological-sustainability).
Una situazione in evoluzione
Siamo dunque in una fase in cui la definizione di nuovi standard di mercato si accompagna alla ricerca di soluzioni sostenibili per l’ambiente e integrabili con le tecnologie produttive in essere: il nostro impegno è di mantenere alta l’attenzione sull’argomento fornendo ai Clienti periodici aggiornamenti e proponendo incontri e seminari di confronto e approfondimento sul tema.
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Fonti
- Rivista Industrie Alimentari n° aprile e giugno
- Presentazioni Prof. Piergiovanni
http://www.federalimentare.it/Documenti/Sistal5Giugno/Piergiovanni.pdf
http://www.pibergroup.com/pdf/CSG260908%20Piergiovanni.pdf - https://www.procarton.com/wp-content/uploads/2018/10/Pro-Carton-consumer-study- %E2%80%93-ITA.pdf
- https://www.ellenmacarthurfoundation.org/
- https://www.ilsole24ore.com/art/l-ecommerce-cerca-dell-imballaggio-sostenibile– AEvCQ0zC
- https://www.infopackaging.it/imballaggi-ecofrendly-ecommerce/
- https://www.theegarten-pactec.de/company/ecological-sustainability
Packaging e Sostenibilità ambientale: una combinazione necessaria.
Solo dieci anni fa, nell’ambito del food ma non solo, il packaging era considerato dal consumatore il semplice involucro del prodotto, anche se tra i motivi che lo inducevano ad acquistare vi era – per una serie di meccanismi sui quali il marketing continua a lavorare – il packaging stesso.
Cosa è cambiato da allora?
Oggi il consumatore è diventato un soggetto attivo. Oltre ad apprezzare design sempre più accattivanti e funzionali, spesso si sente coinvolto e interessato ad ottenere informazioni specifiche sul prodotto che sta per acquistare.
Questo incremento di attenzione segnala il desiderio di approfondire l’origine e le caratteristiche del prodotto, packaging compreso, ma anche che le persone avvertono più facilmente di trovarsi in una situazione ambientale che dev’essere gestita. Le immagini delle isole di rifiuti diffuse dai media, infatti, hanno molto sensibilizzato l’opinione pubblica.
I risultati di alcune analisi di mercato
L’indagine European Consumer Packaging Perceptions sulla percezione del packaging, realizzata nel 2018 da Coleman Parkes Research, ha interessato 7.000 consumatori in 7 paesi europei, rivelando che il 74% del campione è stato influenzato nelle abitudini di acquisto dall’attenzione mediatica posta sul tema dei rifiuti prodotti dagli imballaggi.
Anche la previsione diffusa dalla Ellen McArthur Foundation – secondo la quale nel 2050 i mari ospiteranno più rifiuti che pesci – ha probabilmente indotto i consumatori a modificare le proprie tendenze d’acquisto.
In Italia, l’indagine condotta lo scorso maggio dall’Istituto Ipsos sul tema delle materie plastiche e sostenibilità, ha indicato che il 68% dei consumatori italiani è disposto a pagare di più per un prodotto o un servizio di un’azienda impegnata in politiche ambientali serie e rigorose, il 53% ad acquistare prodotti realizzati con materiali riciclati, il 48% a riutilizzare articoli monouso e il 41% a smettere di acquistare beni con imballaggio non riciclabile.
Probabilmente ciò avviene perché l’80% di essi teme di essere alle soglie di un disastro ambientale. In generale, si va diffondendo la convinzione che abitudini e comportamenti singoli possano incidere fortemente sull’ambiente.
Per quanto riguarda le aziende produttrici, la citata “European Consumer Packaging Perceptions” ha rivelato che gli italiani chiedono maggiore trasparenza: il 94% del campione ritiene che il packaging dei prodotti dovrebbe contenere informazioni più dettagliate riguardo la sostenibilità del materiale utilizzato per l’imballo.
I numeri del mare virtuale: pagine e contenuti su internet
Anche i dati sulle ricerche in Google lo confermano: come evidenziato nello “Studio sulle prospettive di ricerca per lo sviluppo competitivo sostenibile dell’industria alimentare italiana” dal prof. Luciano Piergiovanni, docente di Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università Statale di Milano, digitando “packaging sustainability” Google mostrava nel 2008 circa 2 milioni di risultati in tutto il web. Oggi la medesima ricerca fornisce ben 259 milioni di riferimenti.
Il packaging diventa quindi sempre più uno strumento su cui le aziende devono far leva per dimostrare la propria coscienza ecologica e per essere competitive.
Secondo la Ellen McArthur Foundation, l’approccio dell’”economia circolare” fornisce opportunità per creare un’economia fiorente, mentre in base a un’indagine Ipsos, le aziende che hanno investito nella ricerca a sostegno del fattore green hanno visto una crescita di fatturato, export e occupazione.
Le scelte delle nostre Case rappresentate
Grande attenzione al tema viene, naturalmente, posta anche dalle nostre Case che si occupano di confezionamento.
In particolare, la tedesca HDG, specializzata nella progettazione e costruzione di macchine per buste doy-pack, lo scorso maggio ha organizzato un seminario tenuto dai maggiori produttori mondiali di materiali, durante il quale aziende quali Mondi, Koehler Group, DOW Chemical e ZipPaka, hanno presentato le proprie soluzioni alternative per l’imballaggio.
Durante il seminario sono stati trattati i seguenti argomenti:
• Materiali innovativi e riciclabili;
• Eco soluzioni flessibili per il futuro;
• Materiali e soluzioni per strutture packaging “recycle-ready”;
• Riduci – ricicla – riusa: la nova normativa tedesca sul packaging e l’Unione Europea
Con l’occasione, HDG ha illustrato in tempo reale le nuove soluzioni di confezionamento sostenibili, mostrando le proprie macchine nell’atto di integrare materiali alternativi nel processo di imballaggio, senza perdite di produttività.
Oltre HDG, tutte le nostre rappresentate sono impegnate sul fronte della sostenibilità sia con studi applicativi, tra cui quelli sull’utilizzo di materiale compostabile, monomateriali e PLA (Comek) e maggior impiego di carta nel confezionamento secondario multipack (Livetech), che aderendo a standard di processo.
Quest’ultimo è il caso di Theegarten-Pactec, membro della Sustainability Initiative Blue Competence: esponendo il marchio “Blue Competence”, Theegarten s’impegna a rispettare le dodici linee guida definite per la sostenibilità (https://www.theegarten-pactec.de/company/ ecological-sustainability).
Una situazione in evoluzione
Siamo dunque in una fase in cui la definizione di nuovi standard di mercato si accompagna alla ricerca di soluzioni sostenibili per l’ambiente e integrabili con le tecnologie produttive in essere: il nostro impegno è di mantenere alta l’attenzione sull’argomento fornendo ai Clienti periodici aggiornamenti e proponendo incontri e seminari di confronto e approfondimento sul tema.
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Fonti
- Rivista Industrie Alimentari n° aprile e giugno
- Presentazioni Prof. Piergiovanni
http://www.federalimentare.it/Documenti/Sistal5Giugno/Piergiovanni.pdf
http://www.pibergroup.com/pdf/CSG260908%20Piergiovanni.pdf - https://www.procarton.com/wp-content/uploads/2018/10/Pro-Carton-consumer-study- %E2%80%93-ITA.pdf
- https://www.ellenmacarthurfoundation.org/
- https://www.ilsole24ore.com/art/l-ecommerce-cerca-dell-imballaggio-sostenibile– AEvCQ0zC
- https://www.infopackaging.it/imballaggi-ecofrendly-ecommerce/
- https://www.theegarten-pactec.de/company/ecological-sustainability